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Ronny Villa intervistato da Confartigianato Varese

La filosofia di Ronny: «Imprenditore è bello, ma il “tutto è dovuto” non mi piace»

Per Ronny Villa, la domotica non ha segreti: «Trasformiamo i desideri in idee – dice l’imprenditore – ma io somiglio al calzolaio che gira con le scarpe rotte. A casa mia, l’impianto domotico non ce l’ho ancora: avessi più tempo…».

Prima i clienti. Di un certo tipo e, in alcuni casi, capaci di dettare le tendenze nell’abbigliamento dei prossimi anni. Come una grossa catena di moda che ha deciso di affidare a questa impresa gli impianti – realizzati in partnership con la Micro Solution Srl – di tutti i suoi negozi in Italia: «Noi creiamo gli scenari più adatti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti, anche quelle più particolari. Arriviamo quattro giorni dall’apertura e diamo il via al web server. Ovviamente con controllo da remoto».

LA MOGLIE CHE SUPPORTA (E SOPPORTA) E IL FIGLIO CHE FARA’ IL PALEONTOLOGO
Una soddisfazione, non c’è che dire, soprattutto per chi – come Ronny Villa – crede «nell’interazione tra persone, anche se ultimamente il mondo è cambiato: tutto è dovuto, ci sono troppe pretese. Non mi piace».

A non piacergli, però, è anche un’altra cosa: «Da quando sono diventato padre mi prendo il mio tempo, ma a volte la sera faccio ancora tardi: devo darmi una regola. Comunque in azienda, ma anche in famiglia, si fa il planning delle attività e ci si organizza. Da un lato mia moglie mi ha supportato (e sopportato) in una scelta imprenditoriale sulla quale non era completamente d’accordo; dall’altro mio figlio – che ha dodici anni – ha sempre capito i miei sacrifici e a volte diceva “papà è stanco e nervoso”. Lui ha già deciso: da grande non farà l’imprenditore ma il paleontologo. In tutto questo è una fortuna che una parte del mio cervello si chiami Jenni. Lei ci sa fare con i numeri e a volte interviene con un “te l’avevo detto”».

ASCOLTA: 5 DOMANDE A RONNY VILLA 

LA PARTNERSHIP CON L’ITIS DI TRADATE: SI’ AI GIOVANI
Jenni è il nome della sorella di Ronny, che in azienda gestisce la parte amministrativa, «è molto discreta per tutto ciò che riguarda l’aspetto tecnico degli impianti e mi ha aiutato a delegare».

Il segreto, qui, è uno solo: «Nella squadra che lavora con noi ci deve essere una totale armonia, ed è per questo che credo nel rapporto umano. Anche quando assumo i giovani che escono direttamente dalla scuola. Da anni ho aperto una partnership con l’Itis di Tradate: in azienda voglio persone con poca esperienza sul campo perché qui si impara e si cresce lavorando su casi concreti. Quello che spero di ottenere da loro è la voglia di venire in azienda ogni giorno, ecco perché mi sento più un educatore che un titolare».

LA PASSIONE PER LA FALEGNAMERIA E LE CIMICI IN APPARTAMENTO
Però, non è stato tutto facile. I genitori, per esempio. Ronny Villa, diplomato Perito elettronico e in telecomunicazioni, lascia tutte le certezze e le sicurezze del famoso “posto fisso” («dopo otto anni in una grande azienda e due in una società ho fatto il passo del gambero, guardando al mio passato e al mio futuro», dice) per un lavoro che, di sicuro, ha ben poco: «Mia mamma è sempre stata contenta della mia scelta, e lo ha dimostrato con i comportamenti e con le parole. Mio padre? Penso di sì. Non è un uomo molto espansivo, però penso proprio ne sia orgoglioso».

Così nel 2006 cambia vita ma, afferma, «se dovessi rinascere farei il falegname: mi piace tantissimo. Ricordo che da bambino smontavo gli attrezzi e poi li rimontavo, non sempre con successo. Nella mia vita, però, c’è un’esperienza del tutto particolare». E pericolosa: «Dal 1994 al 1996 sono stato Ausiliario della Polizia Giudiziaria. Per intenderci, piazzavo le cimici nelle abitazioni degli indagati. Prendevo la mia cassetta, entravo di soppiatto e voilà. Non lo rifarei più».

LA MOUNTAIN BIKE E LE IDEE SOTTO LA DOCCIA
Così Ronny Villa ha scommesso su «bravura, fortuna e sacrifici senza dimenticare una mirata azione sui social e conservando quel calore umano che ci piace tanto». Ha scommesso su sé stesso e sugli altri alla ricerca di «un lavoro che mi potesse realizzare e che fosse performante. Certo bisogna anche cercare di bilanciare impegni e sforzi, e in questo le passioni aiutano. In realtà non ne ho molte, ma da poco ho acquistato la mia prima mountain bike: le sgambate fanno bene anche all’azienda perché sei più rilassato».

Ma se pedalare fa bene, una doccia funziona ancora meglio. Perché le idee migliori, questo imprenditore di Gornate Olona, le ricava sì ai corsi di aggiornamento confrontandosi con fornitori e colleghi, ma soprattutto quando si concede una doccia rilassante: «E’ in quel momento che penso. Lo stile e gli impianti dello show room della nuova sede dell’azienda, a Castiglione Olona in via Cesare Battisti 58, sono nati così: sotto un getto d’acqua». Con impianto domotico.

Si ringrazia Confartigianato Imprese Varese  per la positiva e costruttiva collaborazione.

Fonte: www.asarva.org

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